Istituzioni e attori economici
In Italia
Mentre il Governo e il mondo industriale spingono per il nucleare come parte della transizione energetica, l'opposizione politica e il settore delle rinnovabili sottolineano i costi elevati e la lentezza della sua implementazione rispetto ad alternative più immediate.
Istituzioni e attori economici a favore del nucleare:
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Governo Meloni e MASE (Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica): puntano su nuove tecnologie nucleari come gli SMR e i reattori di quarta generazione (AMR) per diversificare le fonti energetiche e per raggiungere una sicurezza energetica
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Enel, Ansaldo Nucleare e Leonardo: coinvolti nella creazione di una società per studiare la fattibilità del nucleare in Italia. Ansaldo sta attualmente contribuendo anche al progetto ITER sulla fusione
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Amici della Terra, Azione, Associazione Italiana Nucleare: sostengono il ritorno al nucleare come soluzione per la sicurezza energetica e la decarbonizzazione
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Piattaforma Nazionale per il Nucleare Sostenibile: coordinata dal Governo per definire una strategia nazionale sul nucleare
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Istituzioni e attori economici contrari al nucleare:
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PD, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra: contrari per via dei tempi di costruzione lunghi, dei costi elevati che lo Stato e i cittadini dovrebbero sostenere, e della dipendenza da fornitori esteri di uranio in cui l'Italia cadrebbe
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Il settore delle energie rinnovabili: evidenzia il forte potenziale italiano di solare, eolico, idroelettrico e geotermico, già in crescita e più rapido da implementare rispetto al nucleare​​​
In Francia
Istituzioni e attori economici a favore del nucleare:
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Governo francese: sostiene il nucleare per l’indipendenza energetica e la riduzione delle emissioni
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EDF (Électricité de France): pianifica la costruzione di nuovi reattori e la ristrutturazione di impianti esistenti
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Orano (ex Areva): specializzata nella produzione di combustibile nucleare
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CEA (Commissariat à l'énergie atomique): ricerca e innovazione nel settore nucleare
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Istituzioni contrarie al nucleare:
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Partiti ecologisti e sinistra radicale (Europe Écologie Les Verts, La France Insoumise): critici per ragioni ambientali e di sicurezza. Tuttavia, parte della base elettorale dei Verdi è ora favorevole al nucleare​
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Situazione attuale:
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Il nucleare è considerato strategico per affrontare la crisi energetica post-COVID e la guerra in Ucraina, ma persistono problemi di ritardi e costi (es. reattore di Flamanville)
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La Francia produce circa il 70% della sua energia dal nucleare, ma sta diversificando con il 27% da fonti rinnovabili